tag:blogger.com,1999:blog-21099570013939566702024-03-08T06:23:35.884+01:00architetturaincucinaarchitettura e quel che mi passa per la mente, in cucina e in ogni doveella ravihttp://www.blogger.com/profile/05472823137749957544noreply@blogger.comBlogger182125tag:blogger.com,1999:blog-2109957001393956670.post-59383884463574793142019-10-07T14:30:00.000+02:002019-10-07T14:30:12.999+02:00Infanzia dorata - Jeunesse dorée<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Perchè si dice infanzia dorata? Forse per la luce di certi pomeriggi estivi, per quella sorta di bagliori che i bambini emanano, tutti presi dal gioco e ignari del resto, nella naturale lunga prospettiva che gli si apre intorno?</span></div>
ella ravihttp://www.blogger.com/profile/05472823137749957544noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2109957001393956670.post-71831221428641961342019-10-05T07:09:00.004+02:002019-10-05T07:10:59.588+02:00Come fiori in un campo. Milano, Citylife<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">La prima impressione su Citylife è: deve essere bello vivere a Milano senza sapere che il verde manca. Superato il concetto di aiuola, il verde sembra di risulta e i fiori sembrato fiori di campo. </span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Più dei tre grattacieli, più delle residenze terrazzate è il vento tra gli alberi e nei cespugli fioriti che stupisce.</span>ella ravihttp://www.blogger.com/profile/05472823137749957544noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2109957001393956670.post-73614207927319509282019-10-04T14:00:00.000+02:002019-10-05T07:33:46.461+02:00Collane e caramelle<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Mi piacciono le collane che sembrano caramelle, messe su vestiti rigorosi.</span>ella ravihttp://www.blogger.com/profile/05472823137749957544noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2109957001393956670.post-67801345536865558902019-05-06T11:15:00.001+02:002019-05-06T11:16:27.567+02:00Costruire avamposti contro l'imbarbarimento<br />
<div style="text-align: justify;">
<i style="font-family: arial, helvetica, sans-serif;">Bisogna sempre ricordare che fare architettura significa costruire edifici per la gente,università, musei, scuole, sale per concerti: sono tutti luoghi che diventano avamposti contro l'imbarbarimento. Sono luoghi per stare assieme, sono luoghi di cultura, di arte e l'arte ha sempre acceso una piccola luce negli occhi di chi la frequenta.</i></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><div style="text-align: justify;">
Renzo Piano</div>
</span>ella ravihttp://www.blogger.com/profile/05472823137749957544noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2109957001393956670.post-64087775814935733012018-03-29T15:33:00.002+02:002018-03-29T15:35:15.807+02:00Visioni<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">In qualche modo le ore passavano, veloci, in qualche modo da qualche parte andavano... Le percepiva là accatastate a dare senso alla visione finale... Mise su l'acqua per il te, la fronte quasi appoggiata alla finestra, un tenue sole scaldava i vetri.</span>ella ravihttp://www.blogger.com/profile/05472823137749957544noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2109957001393956670.post-24946559945077585452018-03-22T10:04:00.000+01:002018-03-22T10:04:11.632+01:00Ogni primavera, ogni fine estate.<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Non dimenticava quella casa, l'angolazione con cui entrava la luce dalle finestre a toccare le cose, il profumo che ti accoglieva quando entravi... Era primavera o era fine estate? Quando sognava, se sognava, era lì, sarebbe stata sempre lì, malgrado il dopo.</span>ella ravihttp://www.blogger.com/profile/05472823137749957544noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2109957001393956670.post-51723708620906594682018-03-21T09:46:00.000+01:002018-03-21T09:46:34.928+01:00La visione periferica<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Mi piacciono i quadri appoggiati a terra alle pareti, i tappeti non centrati nella stanza, gli specchi posizionati in periferia, dove lo specchiarti ti sorprende quando già sei sulla soglia e sei in movimento verso altro e allora sorridi.</span>ella ravihttp://www.blogger.com/profile/05472823137749957544noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2109957001393956670.post-71517815979997389072017-09-26T11:52:00.000+02:002017-09-26T11:54:53.491+02:00Frase estratta<span style="color: #333333;"><span style="background-color: #eeeeee; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ho guardato la casa buia all’ultimo istante.</span></span><br />
<span style="color: #333333; text-align: center;"><span style="background-color: #eeeeee; font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Anna Achmatova</span></span>ella ravihttp://www.blogger.com/profile/05472823137749957544noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2109957001393956670.post-40892238392809962402017-05-05T16:26:00.003+02:002017-05-05T16:26:16.659+02:00Lo scrittore<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Scrivo perchè leggo.</span>ella ravihttp://www.blogger.com/profile/05472823137749957544noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2109957001393956670.post-40007592063986523692017-02-20T11:30:00.000+01:002017-02-20T11:30:07.637+01:00Il disegno di Dedalo<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Chissà come gli viene, il disegno di una danza. Il pensiero che la vita sia una danza, un ghirigoro indistricabile di vie. Segni sulla sabbia... Entrare e uscire, percorrere giri concentrici, mancare il centro ma desiderarlo...Riprendere la stessa strada e poi deviare, all'ultimo, per caso. Per gioco. Non un girare a vuoto, piuttosto essere sospesi, senza tempo. Cercare senza sosta l'uscita, sperando di non trovarla. Stare...</span></div>
<i><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Paola Mastrocola, L'amore prima di noi, Einaudi, 2016 </span></i>ella ravihttp://www.blogger.com/profile/05472823137749957544noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2109957001393956670.post-56893119814398898772016-10-17T16:37:00.000+02:002016-10-17T16:37:52.669+02:00Le 72 microstagioni giapponesi, istanti esatti da riconquistare, attraverso un' App.<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><em>C’è un giorno esatto dell’anno in cui il primo canto delle rane
riecheggia tra le rive dei fiumi o il profumo dei fiori di pesco inebria
i frutteti. Notti in cui il terreno gela e l’indomani la rugiada
dipinge di bianco l’erba dei campi. Istanti precisi in cui la natura
ripete instancabile i suoi cicli...</em></span><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;"> L’antica tradizione giapponese dell’osservazione della natura e
della volte celeste, tramanda da secoli un calendario di 72 microstagioni. Ogni quattro o cinque giorni,
suggerisce con poetica attenzione, di volgere lo sguardo verso qualcosa.</span></span><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;"> Adesso esiste un App “72 Seasons”, sviluppata dal Utsukushii Kurashikata Institute, che
ci racconta ogni
microstagione e ci
regala l’opportunità di riconquistare il tempo riscoprendo la
magia della natura.</span></span></div>
ella ravihttp://www.blogger.com/profile/05472823137749957544noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2109957001393956670.post-26025586653006424012016-09-12T14:38:00.000+02:002016-09-12T14:38:02.437+02:00La mostra senza didascalie<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">La mostra di Nathalie Du Pasquier alla Kunsthalle di Vienna è senza didascalie. "Se non ha niente da leggere, la gente guarda" afferma la storica cofondatrice del gruppo Memphis. Difficile non darle ragione.</span>ella ravihttp://www.blogger.com/profile/05472823137749957544noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2109957001393956670.post-65989186287476764042016-03-30T16:44:00.000+02:002016-03-30T16:44:10.342+02:00Aspetta primavera<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Ogni anno poi arriva il senso di attesa della primavera.</span>ella ravihttp://www.blogger.com/profile/05472823137749957544noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2109957001393956670.post-76059489884928887452016-03-29T16:42:00.000+02:002016-03-29T16:42:09.146+02:00La banalità del male<i><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Se davanti alle domande fondamentali ti chiedi: chi sono io per giudicare? Sei già perduto.</span></i><br />
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Hannah Arendt, La banalità de</span><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"></span>l male</span>ella ravihttp://www.blogger.com/profile/05472823137749957544noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2109957001393956670.post-26967968772985818382016-03-22T09:20:00.000+01:002016-03-22T09:20:04.986+01:00Elogio di un piccolo editore<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Mette i caratteri usati per titolo, sottotitolo e testo con il relativo designer, mette i tipi di carta e le cartiere, che hanno realizzato la copertina e la restante parte del libro. Mette il traduttore, il curatore editoriale, l'impaginatrice e la cover design, l'art director e l'ufficio stampa. E io mi leggo tutto con attenzione, mi piace immaginare tutto il lavoro che c'è dietro, mi piace guardare i caratteri e collegarli ad un nome, mi piace toccare la carta e sapere a cosa corrisponde la diversa texture. E' così che si fa! La casa editrice in questione è la Nutrimenti.</span></div>
ella ravihttp://www.blogger.com/profile/05472823137749957544noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2109957001393956670.post-32090588159672915392016-03-21T08:58:00.002+01:002016-03-22T19:03:46.520+01:00Making Toast<i><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Per quanto ne so, questo significa vivere, dare il giusto peso al tempo che passa.</span></i><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Roger Rosenblatt, Una nuova vita</span>ella ravihttp://www.blogger.com/profile/05472823137749957544noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2109957001393956670.post-19558635929738233252016-03-03T18:52:00.000+01:002016-03-03T18:52:00.383+01:00Bastano poche parole<i><span style="font-size: small;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">...il noto disegno di un volto caro.</span></span></i><br />
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Ivan Turgheniev, Padri e Figli</span></span>ella ravihttp://www.blogger.com/profile/05472823137749957544noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2109957001393956670.post-38114688821576111532016-03-02T18:47:00.000+01:002016-03-21T09:10:13.165+01:00Inizio di giornata<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Trovato scritto da qualche parte: <i>non c'è vita prima del caffè.</i></span>ella ravihttp://www.blogger.com/profile/05472823137749957544noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2109957001393956670.post-86483891311499475582016-02-22T17:12:00.002+01:002016-02-22T17:13:35.887+01:00Umberto Eco<div style="text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-size: small;">Davanti al successo mondiale del Nome della rosa... rivelò che tutto era nato da
un'idea seminale, perché gli era venuta la strana voglia di avvelenare
un monaco. Poi spiegò che scriveva con la pianta dell'abbazia sotto gli occhi,
dando ai dialoghi il tempo necessario dei passi per andare dal
refettorio al chiostro, perché occorre crearsi delle costrizioni per
poter inventare liberamente. E infine disse l'ultima
verità, intima come una confessione: volevo che il lettore si
divertisse... la scommessa di non cedere alla banalizzazione del sapere ma nello
stesso tempo la capacità di costruirsi lettori, accendendo una passione,
portandosela dietro fino a scoprire l'eresia estrema, una risata come
movente di un delitto.</span></span></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-size: small;">...</span></span><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-size: small;">E dietro i libri, borgesianamente e naturalmente, la biblioteca. Cinquantamila libri "moderni", milleduecento volumi antichi di cui lo
scrittore parlava con la passione di una scoperta continua. Senza un
catalogo, mossi continuamente dalle emergenze del conoscere, dalla
curiosità di un lavoro, dalla memoria che cerca conferma, sapendo che
una biblioteca raccoglie i libri che possiamo leggere, e non solo che
abbiamo letto, perché è la garanzia di un sapere. </span></span></i></div>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><span style="font-size: small;">Ezio Maro, Lo studioso che voleva divertire<br />
</span></span>ella ravihttp://www.blogger.com/profile/05472823137749957544noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2109957001393956670.post-39309886388885380172016-01-19T19:00:00.000+01:002018-03-21T09:50:59.863+01:00Il lungo Natale di Mosca<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Mosca con la neve è bella e piena di atmosfera, fatico molto a immaginarmela durante il periodo sovietico. A gennaio inoltrato è ancora disseminata di alberi di Natale, riccamente decorati, e nei locali sei ancora allietato da sottofondi natalizi. Essere stati senza Natale a lungo deve essere pesato. A insegnamento di chi dice che il Natale non ha importanza. L'accostamento può sembrare azzardato ma ha il fascino di New York in certi film, in certi bei film di Natale. Così tanta neve non l'ho mai vista cadere. Incantevole Mosca<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">.</span></span></div>
ella ravihttp://www.blogger.com/profile/05472823137749957544noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2109957001393956670.post-23847056782562008352015-11-03T18:06:00.000+01:002015-11-03T18:06:06.801+01:00Quartieri<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Nel quartiere borghese c'è la pace di cui ognuno dentro si
contenta, anche vilmente, e di cui vorrebbe piena di ogni sera
l'esistenza.</span><br />
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">PierPaolo Pasolini </span><strong><br /></strong>ella ravihttp://www.blogger.com/profile/05472823137749957544noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2109957001393956670.post-80276435827081041612015-10-22T11:07:00.001+02:002015-10-22T11:07:59.280+02:00La restauratrice di Leonardo<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Avvicinarsi al genio universale di Leonardo costituisce nella carriera di un restauratore un’occasione unica, irripetibile... dovevo vincolare la mia emotività a una disciplina ferrea, dovevo raccogliere tutta la mia concentrazione e tenere a portata di mano, perfettamente schierati, tutti gli strumenti del mestiere.</span><br />
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Pinin Brambilla Barcilon, La mia vita con Leonardo, Electa 2015</span>ella ravihttp://www.blogger.com/profile/05472823137749957544noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2109957001393956670.post-35799140292903794322015-10-12T16:43:00.000+02:002015-10-12T16:43:00.404+02:00L' arte<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">L'arte non è ciò che vedi ma ciò che fai vedere agli altri.</span><br />
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Edgar Degas</span>ella ravihttp://www.blogger.com/profile/05472823137749957544noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2109957001393956670.post-11368063389018257742015-10-08T09:47:00.000+02:002015-10-08T09:47:11.095+02:00Leonardo e i bambini<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Dipinta sulla rampa delle scale di una scuola primaria milanese:<i> </i></span></span><br />
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;"><i>Naturalmente
li omini boni desiderano sapere. </i></span></span><br />
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Leonardo da Vinci<i><br /></i></span></span>ella ravihttp://www.blogger.com/profile/05472823137749957544noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2109957001393956670.post-40070869024558886932015-09-17T13:26:00.000+02:002015-09-17T13:26:08.837+02:00Il bianco tra i colori<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Il bianco per vivere necessita di un grande chiasso di colori intorno.</span><br />
<span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Le Courbusier</span>ella ravihttp://www.blogger.com/profile/05472823137749957544noreply@blogger.com0