lunedì 21 dicembre 2009

Tra sé e la neve

Nevica e siamo a -4°, questo pomeriggio a Milano. Uscire è uguale ad entrare in una cella frigorifera: questa è la reale sensazione.
Vien giù "l'ira di Dio" e in pochi minuti Città Studi si è trasformata in un paese di montagna, tutta innevata...
Disagi vari a parte, ha il suo bel fascino! Se incroci lo sguardo di qualcun altro vedi che sta sorridendo tra sé e la neve. A Milano, non è poco.

mercoledì 9 dicembre 2009

Luminarie domestiche

Son qui che aspetto che venga buio per accendere l'albero...

Cognati d'arte

Ma lo sapevi che Giovanni Bellini era cognato di Andrea Mantegna?

Venezia- Fondazione Vedova

La mente si diverte,
gli occhi sorridono,
l'arte danza.

venerdì 20 novembre 2009

... dovuto

La città cambia più velocemente del cuore di un uomo.
C.Baudelaire

Guardare altrove

In Triennale, ieri, è stata inaugurata la mostra "La città fragile" (http://www.triennale.it/index.php?id=1&tbl=0&idq=979), un racconto sui margini, le solitudini e le ombre della città contemporanea. L'erosione delle forme di prossimità tradizionali e dei legami sociali porta allo spaesamento, al perdersi di tanti e alla paura di guardare, quello stesso perdersi, di altri... Una città sicura è una città che si-cura e molti sono, unico dato confortante, gli operatori sociali in atto. Così mentre esistono ormai centri di aiuto definiti di "psichiatria urbana", mi chiedo: e gli architetti cosa fanno?
L'architettura è per forza un'arte sociale. Deve servire a fare stare bene le persone che frequentano quella piazza, che vivono quella casa...
A seguire un certo senso di colpa per non fare abbastanza, per guardare altrove.

Sorprendente anzi innervosente

Trovo sorprendente quando quarantenni con tono professionale ti elencano tra i loro lavori "degni di nota", quello di tesi col tal Professore... Mi astraggo, spengo l'interruttore, non ascolto per riuscire a mantenere un sorriso di circostanza. Ma come si fa? Mi fa un po' lo stesso effetto di quando qualcuno racconta, con dovizia di particolari, i suoi sogni notturni o la trama dell'ultimo film visto. Anzi no, è perfino peggio.

martedì 17 novembre 2009

Inutile indispensabile

L'incanto questa cosa inutile e indispensabile...
Da: Gio Ponti, Amate l'architettura, 1956

Senza forma

Dice Arata Isozaki: "La luce deve avere una forma? La luce è un'onda che riempie lo spazio con un'intensità variabile"

lunedì 9 novembre 2009

Certo bisogna essere forti

A tutti gli amici architetti consiglio caldamente di sfogliare l'ultimo numero di Abitare (quello di novembre), interamente dedicato a Renzo Piano.
Certo bisogna essere forti per non cadere in uno stato di devastante invidia per le tante opere, i progetti in ogni angolo del mondo e i pensieri leggeri...
Chi non ha mai sognato, almeno una volta, di essere Renzo Piano?