martedì 17 dicembre 2013
La lunga partita
Che cos'è la nostra esistenza se non una lunga partita in cui giocano insieme volontà, talento e destino? Gianluigi Colin
lunedì 16 dicembre 2013
Chiamali microcosmi
... Parigi era un microcosmo di rivalità. Marguerite Duras non poteva sopportare Simone de Beauvoir. Ci divertivamo molto, organizzavamo cene euforiche. Edgar Morin
giovedì 12 dicembre 2013
Ribaltamenti
... ribaltavano i momenti difficili con continue interpretazioni ironiche della vita, ne scoprivano, quasi euforici, il gioco che spariglia le carte. Insieme ne potevano ridere.
venerdì 6 dicembre 2013
giovedì 7 novembre 2013
venerdì 18 ottobre 2013
martedì 8 ottobre 2013
venerdì 4 ottobre 2013
La felicità di Thomas
La felicità è una condizione immaginaria, solitamente attribuita agli adulti dai bambini e ai bambini dagli adulti. Thomas Szasz
venerdì 13 settembre 2013
L' EXPO è un pesce
Oggi ho visto la planimetria dell'EXPO 2015 per la prima volta. Sembra un grosso pesce, un rombo, con una forma molto geometrica. Al suo interno la metà segnata dai padiglioni forma un altro pesce più piccolo e irregolare. E' la prima cosa concreta che vedo dell'EXPO. E' la prima cosa che mi piace dell'EXPO.
giovedì 12 settembre 2013
La bellezza della città
E' questa la città. Non ci sono mura che la sostengano ma i cavi elettrici e delle comunicazioni e le linee ferroviarie legano case e spazi come la cornice di un quadro. E' necessario vivere dentro la bellezza, riconoscerla, per non disperarsi. Ed essa rimane lì silenziosa ed abitata dall'essenza. In questa immobilità ed essenza possiamo percepire ugualmente l'appello e la stella della latente trasformazione, la disponibilità alla perfezione. La presenza di un uomo in un incrocio di strade.
Alvaro Siza
Alvaro Siza
domenica 11 agosto 2013
giovedì 4 luglio 2013
Il senso delle masse
... Da Vedova andavo per mostrargli qualche mia fotografia, ma, invece che guardarla nel senso giusto, lui la rivoltava: “Guardo se le masse sono al loro posto”, diceva.
Gianni Berengo Gardin, Artribune
Gianni Berengo Gardin, Artribune
mercoledì 3 luglio 2013
Che storia ti racconti?
... diceva ognuno si racconta delle storie e in base a quelle storie vive, a volte sono vere a volte sbagliate ma non importa, ci condizionano ugualmente la vita e ci proteggono, per questo ce le raccontiamo.
giovedì 20 giugno 2013
Ascensore
Ogni dannato sabato, andando a pranzo da sua madre, si vedevano invecchiare nello specchio dell'ascensore.
giovedì 6 giugno 2013
Nuvole e vento
... qualcuno stava dicendo "sto lavorando a un film sulle nuvole" e lo diceva quasi scusandosi. Mi sono fermata... poi ho continuato il mio cammino, c'era vento.
venerdì 24 maggio 2013
giovedì 16 maggio 2013
Coltivo gli alberi e uso solo legno certificato
... perchè ci vogliono 180 anni per fare crescere una foresta.
martedì 14 maggio 2013
Torce e lucernari
Uno dei primi grandi musei del mondo è stato il Louvre aperto nel 1678. Circa un secolo dopo, nel 1755, durante i lavori di ristrutturazione, si decise di realizzare una serie di lucernari per illuminare gli ambienti interni e mostrare per la prima volta alla luce solare le collezioni d'arte, fino ad allora illuminate da torce.
venerdì 10 maggio 2013
L'intensità del Cedro
Michele De Lucchi in conferenza stampa, il giorno dell’inaugurazione del Cantiere del ‘900, ha raccontato la storia di un vecchio cedro del libano, colpito da un fulmine, con il quale ha realizzato le gambe dei tavoli del bookshop, della caffetteria e della sala del progetto cultura. "Sono fatte con un unico grande tronco ma grande, grande: un metro e venti di diametro per otto metri di lunghezza. Un cedro del libano proveniente da uno dei nostri laghi, morto perché colpito da un fulmine. Lo abbiamo lavorato con delle macchine a cinque assi, grazie alle quali si riescono a fare cose che a mano non si potrebbero mai realizzare. Gli abbiamo dato una forma scultorea, che è diventata poi la gamba del tavolo. La cosa bella è il profumo del cedro. Il cedro non è un legno qualsiasi, è un legno che ha un profumo stupendo. Che cambia nel tempo: con la pioggia ha un’intensità e con il clima secco un’altra, completamente diversa".
mercoledì 8 maggio 2013
La luminescenza della rosa mi illuminerà la casa
Le piante bioluminescenti ci aiuteranno a illuminare la casa. Un gruppo di bio-ingegneri di San Francisco sta studiando i geni di lucciole e batteri per creare in laboratorio piante “luminose”.
Con la biologia sintetica e il software Genome Compiler sono già riusciti a modificare le piante di Arabidopsis e stanno lavorando sulla luminescenza della rosa. I team ha prima identificato il DNA della pianta utilizzando il software, per poi modificarne la sequenza: i geni luminescenti introdotti dall’esterno riuscirebbero ad autoriciclarsi rendendo la pianta brillante.
L’obiettivo è quello di far conoscere il potenziale dell’illuminazione bioluminescente e contribuire al contenimento dell’energia necessaria ad alimentare i sistemi di illuminazione tradizionali. Una campagna ad hoc tramite Kickstarter è stata labciata per ottenere finanziamenti per il progetto. I sostenitori che elargiranno 40 euro riceveranno un pacchetto di semi luminescenti; quelli che impegneranno almeno 150 euro riceveranno una pianta luminosa già cresciuta. (fonte: rinnovabili.it)
Con la biologia sintetica e il software Genome Compiler sono già riusciti a modificare le piante di Arabidopsis e stanno lavorando sulla luminescenza della rosa. I team ha prima identificato il DNA della pianta utilizzando il software, per poi modificarne la sequenza: i geni luminescenti introdotti dall’esterno riuscirebbero ad autoriciclarsi rendendo la pianta brillante.
L’obiettivo è quello di far conoscere il potenziale dell’illuminazione bioluminescente e contribuire al contenimento dell’energia necessaria ad alimentare i sistemi di illuminazione tradizionali. Una campagna ad hoc tramite Kickstarter è stata labciata per ottenere finanziamenti per il progetto. I sostenitori che elargiranno 40 euro riceveranno un pacchetto di semi luminescenti; quelli che impegneranno almeno 150 euro riceveranno una pianta luminosa già cresciuta. (fonte: rinnovabili.it)
martedì 16 aprile 2013
La bellezza dell'imperfetto
Kintsugi è una pratica giapponese che consiste nel riparare ceramica e porcellana utilizzando oro o argento colato per saldare i frammenti. L'oggetto, caratterizzato dall'intreccio di linee dorate dato dalla casualità con cui si frantuma la ceramica, diventa unico e prezioso.
giovedì 14 marzo 2013
mercoledì 13 marzo 2013
La forza di Giacometti
"La statua più bella di Giacometti-scrive Jean Genet nel 1957- l'ho scoperta sotto il tavolo, curvandomi a raccogliere una cicca. Nella polvere - l'aveva nascosta lì- il piede di un ospite sbadato rischiava di spaccarla... Se davvero è tanto forte -disse Giacometti- si farà vedere, pure se la nascondo...".
martedì 12 marzo 2013
Il Gloss è un'unità di misura
Il Gloss (lucentezza)
è
una proprietà ottica, che si basa sull’interazione della
luce con le
caratteristiche fisiche di una superficie e indica la
capacità di questa superficie di riflettere la luce in direzione
speculare (come uno specchio).
La misurazione
del Gloss si basa sul fenomeno di riflessione speculare di
una superficie illuminata da un fascio luminoso avente angolo d’incidenza
prefissato. Il risultato di misura viene espresso in unità GU (Gloss Unit) ed è compreso tra 0 e 100.
Si utilizza per la misura di lucentezza di vernici, carta, metalli, plastica, ceramica e altro.
Si utilizza per la misura di lucentezza di vernici, carta, metalli, plastica, ceramica e altro.
mercoledì 6 marzo 2013
lunedì 25 febbraio 2013
Un misuratore di spazi
Che
fotografo sono? Sono un misuratore di spazi: arrivo in un luogo e mi
sposto come un rabdomante alla ricerca del punto di vista. Cammino
avanti e indietro, la cosa importante è cercare la misura giusta tra me,
l’occhio e lo spazio. L’azione fondamentale è lo sguardo, la foto è la
memoria tecnica fissata di questo sguardo. Ma c’è bisogno di tempo, la
foto d’eccellenza è contemplativa. Gabriele Basilico
mercoledì 13 febbraio 2013
mercoledì 16 gennaio 2013
Con il naso contro il vetro
C'è una luce stranissima in questo freddo pomeriggio di gennaio, come se un solo raggio di sole molto obliquo arrivasse a illuminare innondando angoli e tetti... Aspettavamo la neve e guarda qua che meraviglia!
giovedì 10 gennaio 2013
Gli oggetti non hanno radici
Gli oggetti non hanno radici fisse, possono essere inseriti, trasferiti e sostituiti, ricomposti in numerose combinazioni...
Andrea Branzi
Andrea Branzi
mercoledì 9 gennaio 2013
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