martedì 13 novembre 2012
Chiudi la finestra che è quasi sera
Quei pomeriggi di fine estate, la scuola iniziata da poco, l'irrequietezza delle vacanze ancora appiccicata adosso, bambole da vestire sparse ovunque ma la voce di Battisti nel mangiadischi faceva sognare futuri più adulti. L'aria fresca entrava dalla finestra con quel profumo di prato e scarpata, di foglie calpestate di un autunno ancora da venire. La mamma ferma sulla porta " chiudi la finestra che è quasi sera"... Cosa c'era di straordinario in quel ricordo non lo avrebbe saputo dire, eppure ultimamente bastava poco e ne sentiva quasi l'aria sulla pelle. Era forse quella serena attesa di un futuro denso e luminoso a mancarle?
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento